E’ accompagnato dalla sua pipa Sandro Pertini, nella raffigurazione della statua inaugurata a Stella, in provincia di Savona, suo paese natale.
L’opera, concepita dall’artista Pietro Marchese come un elemento di arte pubblica, è stata posizionata presso la casa-museo a Stella San Giovanni con la possibilità di sedersi accanto al ritratto dell’indimenticato settimo presidente della Repubblica Italiana.
Il rapporto di Pertini con le pipe nasce nel periodo di esilio in Francia nel 1927. Storica la frase ”Fumando la pipa io brucio le mie amarezze. Le mie amarezze sono molte. Perciò ho bisogno di molte pipe”.
Qualche anno fa Fausto Fincato, titolare dell’omonima tabaccheria dal ’32 vicino a palazzo Chigi, aveva sollevato la questione della sparizione delle pipe del Presidente. Più di 700 pipe pregiate, alcune di grande valore come quelle dell’800, dono del presidente francese Francois Mitterand o le Dunhill regalate durante un viaggio a Londra da sir Charles Forte. Il mistero non ha trovato risposta.
Infiniti gli aneddoti su Pertini e le pipe. Dalle accuse a Bearzot di fumare delle “pipacce” (erano Peterson) alla fuga dalla scorta per visitare a Pesaro il laboratorio della Mastro de Paja.