Simone Bozzi fonda il marchio Il Picchio Nero nel 2015 per esprimere attraverso le pipe il proprio amore per la lavorazione del legno e un forte legame con la natura.
I trascorsi da ebanista, passione trasmessa dal nonno e affinata negli anni con altri maestri, portano Bozzi a cimentarsi con l’oggetto pipa.
Due anni di apprendimento presso un artigiano lo indirizzano verso tecniche adeguate per la realizzazione di esemplari funzionali e meccanicamente corretti. A quel punto subentra il desiderio di creare un proprio stile ed esprimere una personale cultura.
Oggi dal laboratorio di Taranto escono pipe classiche ma anche tante forme libere nate dall’interpretazione dei concetti della scuola danese. Oltre alla radica di erica, Bozzi utilizza il bog oak e l’ulivo.
Alla base resta una precisa foratura, i giusti rapporti, il bilanciamento, l’esecuzione del bocchino.
Definita la corretta meccanica, ogni pipa trova una declinazione estetica di grande impatto. Bozzi interpreta il legno, si lascia guidare dalle venature e insegue la linea della luce: lucentezza e continuità del riflesso lungo la pipa accentuano i contrasti delle vene ed evidenziano la pulizia dell’esecuzione.
Completano il lavoro inserti realizzati con essenze di pregio o altri materiali di qualità.
Le pipe de Il Picchio Nero hanno prezzi medi da 200 a 650 euro.