Artigiano
Per la pipa, Italia e Danimarca hanno senza dubbio il primato per il numero e la qualità degli artigiani. Naturalmente c’è l’artigiano serio e l’artigiano della domenica che ne sfrutta il successo. La pipa artigianale può essere un piccolo capolavoro, ma ci vuole esperienza e occhio per giudicarla. Il principiante farà meglio a orientarsi su pipe di marca nota e apprezzata. C’è poi da dire che anche nelle fabbriche si fa molto lavoro artigianale e che alcune di esse hanno veri e propri settori in cui si producono pezzi unici quasi completamente a mano. Così si definiscono artigianali anche pipe che escono da laboratori con otto, dieci operai. Esiste dunque un po’ di confusione in materia e comunque i confini tra pipa artigianale e pipa industriale non sono del tutto rigidi. Il “fatto a mano”, tanto sbandierato, può uscire dall’industria come dal sottoscala. L’importante è vedere “come” è fatto. La marca impegna il suo prestigio, e questo è sempre una garanzia. Ma, per fortuna, ci sono anche artigiani di poche pipe da considerare con tutto rispetto e addirittura con ammirazione.
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